ROETHKE, Theodore
Poeta americano, nato a Saginaw, Mich., il 25 maggio 1908. Ha studiato presso le università di Michigan e Harvard; attualmente insegna presso la Washington University. Ha insegnato anche letteratura americana all'università di Firenze nell'anno 1956-57.
Il R., benché non più giovanissimo, è ancora considerato una voce nuova della poesia americana. La sua prima opera, Open house, è del 1941; ad essa fanno seguito Lost son and other poems, New York 1948, Praise to the end!, ivi 1951 e The waking, ivi 1953. Il R. ha amato definirsi "poeta intuitivo" e contrapporsi programmaticamente alla poesia intellettuale e sofisticata del nostro tempo. La sua penetrazione del mondo naturale s'inserisce direttamente nella tradizione poetica americana, arrecandovi, tuttavia l'apporto di una sensibilità nuova, fresca e nervosa. Nella sua ritroviamo qualche accento della poetica pascoliana del fanciullino, di cui egli sembra peraltro cogliere gli aspetti più moderni. Interessante, nelle varie raccolte poetiche del R. sopra citate, la grande varietà e ricchezza di metri e di versificazione.
Bibl.: J. Ciardi, Mid-Century American poets, New York 1950; A. Lombardo, Realismo e simbolismo, Roma 1957, pp. 99-106.