Scrittore inglese (Londra 1788 - Fulham 1841). Fondò (1820) e diresse il giornale John Bull, cui l'umorismo unitamente a una critica incisiva e a un'inventiva audace procurarono larga diffusione. Sostenitore dei tories, il giornale fu virulento detrattore della regina Carolina Amelia, moglie di Giorgio IV. Come autore H. esordì con una raccolta di racconti, Sayings and doings (9 voll., 1824-28) cui seguirono numerosi romanzi, tra i quali si ricordano: Maxwell (1830); Love and pride (1832); Gilbert Gurney (1836, autobiografico); Jack brag (1836); Per egrine Bunce (1842). Per il teatro scrisse farse e melodrammi. Scrittore vivace, d'un umorismo violento e spesso volgare, ebbe notevole successo letterario; basò tutti i suoi racconti su personaggi e avvenimenti reali.