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BALLU, Théodore

di Maurice Allemand - Enciclopedia Italiana (1930)
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BALLU, Théodore

Maurice Allemand

Architetto nato a Parigi l'8 giugno 1817, ivi morto il 21 maggio 1885. Fu discepolo di Ippolito Lebas e collaboratore del Gau, al quale successe nella costruzione della chiesa di S. Clotilde a Parigi, edificio di stile gotico. Ancora a Parigi, egli innalzò le chiese di S. Giuseppe, di S. Ambrogio e della SS. Trinità, ispirandosi per le prime due allo stile romanico, per l'ultima al Rinascimento, con ampia se pur non sempre equilibrata visione eclettica, alla quale contribuì senza dubbio il suo soggiorno a Roma. La decorazione di quest'ultima chiesa è ricchissima, e armonizza con l'aspetto elegante del quartiere dove essa è situata; sotto il portico della facciata c'è un passaggio coperto per le carrozze, soluzione di un problema che si proposero spesso gli architetti di quel tempo (cfr. l'Opéra del Garnier a Parigi). Insieme con il Deperthes il B. riedificò l'Hôtel de ville a Parigi, distrutto nel '71, ma, poiché il programma del concorso costringeva gli artisti a restare fedeli alle forme dell'antico palazzo, la facciata non è che una riproduzione dell'antica attribuita all'italiano Boccador.

Il nome del B. è legato anche al restauro del campanile di Saint-Jacques-la-Boucherie e della chiesa di Saint-Germain-l'Auxerrois, costruzioni anche queste di carattere gotico.

Bibl.: H. V., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); J. Bayet, Les Édifices religieux, XVIIe, XVIII, et XIXe siècles (Les richesses d'art de la ville de Paris), Parigi 1910; L. Zambeau, L'Hôtel de ville de Paris (ibid.), Parigi 1910; G. Gromort, L'architecture, in Histoire gén. de l'art français de la Révolution à nos jours, II, Parigi 1922.

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