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REYE, Theodor

Enciclopedia Italiana (1936)
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REYE, Theodor


Geometra, nato a Cuxhaven il 20 giugno 1838, morto a Würzburg il 2 luglio 1919. Laureato a Gottinga nel 1861, ebbe nel 1864 una cattedra nel politecnico di Zurigo, dal quale passò nel 1870 a quello di Aquisgrana; e dal 1872 al suo collocamento a riposo (1908) insegnò all'università di Strasburgo.

L'opera del R. si ricollega a quella di J. Steiner e, più direttamente, di C. G. C. v. Staudt; e lo colloca fra i più operosi e geniali cultori della geometria proiettiva. Con mirabile limpidezza di visione geometrica e singolare eleganza di procedimenti sintetici, il R. ha recato contributi importanti a svariati ordini di problemi: momenti di ordine n e rappresentazione di forme algebriche di ordine n come somme di potenze nme; teoria della apolarità, di cui per primo ha posto le basi; sistemi lineari di forme proiettive; congruenze di rette del 2° ordine e complessi quadratici, fra cui quello che si denomina da lui, o complesso tetraedrale (v. retta); trasformazioni quadratiche multiple e sistemi lineari ∞3 di quadriche dello spazio, ecc. Ma il suo nome resta soprattutto legato alla Geometrie der Lage, che, pubblicata la prima volta nel 1866-1868, fu da lui rielaborata e ampliata in varie successive edizioni (4ª ediz., I, Stoccarda, 1899; II, 1907; traduz. it. di A. Faifofer, limitatamente alla I parte, Venezia 1884), e sopravvive tuttora nella letteratura matematica, come una delle opere classiche del secolo XIX.

Vedi anche
geometria In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali. 1. Cenni storici 1.1 L’antichità. - L’origine della geometria è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque a scopi agrimensori nella zona del delta del Nilo); si trattava quindi essenzialmente ...
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