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BILHARZ, Theodor Maximilian

di Giuseppe Montalenti - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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BILHARZ, Theodor Maximilian

Giuseppe Montalenti

Medico, nato a Sigmaringen (Germania) il 23 marzo 1825, morto al Cairo il 9 maggio 1862. Studiò a Friburgo in Brisgovia (1843), con Th. v. Siebold, e poi a Tubinga (1845), dove nel 1850 si laureò e fu nominato assistente del Griesinger alla clinica medica. Nel 1856 fu nominato professore di anatomia descrittiva alla scuola medica Kasr el-Aīn del Cairo.

Nel 1851 scoprì il trematode che fu poi chiamato da T. S. Cobbold (1859) Bilharzia haematobium agente patogeno della bilharziosi vescicale o ematuria d'Egitto. Studiò anche altri vermi parassiti e descrisse un altro trematode, Heterophy'es, e una tenia (Taenia aegyptiaca), che fu poi chiamata dal von Siebold Hymenolepis nana. Al B. si devono parecchie importanti ricerche anatomiche e biologiche, fra cui l'accurata descrizione dell'organo elettrico del Malopterus electricus, che gli procurò meritata rinomanza, la descrizione dei cambiamenti di colore degli animali del deserto, ricerche sul verme di Medina, studî di antropologia su cranî nordafricani, ecc. Tra le sue opere citiamo: Ein Beitrag zur Helmintographia humana (in Zeit. für wiss. zool., 1853); Fernere Mittheilungen über Distomum haematobium (ibid., 1853); Das elektrische Organ des Witterwelses, anatomisch beschrieben (1857).

Bibl.: E. Senn, Theodor Bilharz. Ein deutsches Forscherleben in Ägypten, Stoccarda 1931.

Vedi anche
Wilhelm Griesinger Medico e psichiatra (Stoccarda 1817 - Berlino 1868), direttore, successivamente, del policlinico di Kiel, della scuola di medicina del Cairo, della clinica medica di Tubinga, di quella di Zurigo e della clinica psichiatrica di Berlino. Autore di importanti studî e pubblicazioni sulle malattie infettive, ... schistosomìasi Gruppo di malattie parassitarie provocate da Trematodi del genere Schistosoma, che allo stato adulto si localizzano nel sistema venoso dell'uomo e di altri animali provocando disturbi diversi. Interessano la patologia umana tre specie di schistosomi: Schistosoma haematobium, agente della schistosomiasi ... parassita Biologia Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha effetti dannosi. Caratteri generali Nel parassitismo si realizza una condizione di simbiosi disarmonica, ... vescica In anatomia, organo cavo muscolo-membranoso, che fa parte dell’apparato urinario, situato nel piccolo bacino, intercalato tra gli ureteri e l’uretra; in esso si raccolgono le urine prima della minzione. La v. è in rapporto con la sinfisi pubica; la base, nel maschio, ha rapporti con prostata e vescichette ...
Tag
  • FRIBURGO IN BRISGOVIA
  • ORGANO ELETTRICO
  • THEODOR BILHARZ
  • ANTROPOLOGIA
  • SIGMARINGEN
Altri risultati per BILHARZ, Theodor Maximilian
  • Bilharz, Theodor Maximilian
    Dizionario di Medicina (2010)
    Medico tedesco (Sigmaringen 1825 - Cairo 1862). Trasferitosi in Egitto nel 1850, si dedicò allo studio delle parassitosi intestinali e divenne prof. di clinica interna (1855) e poi di anatomia descrittiva al Cairo; nel 1851 scoprì il verme trematode chiamato, in suo onore, Bilharzia haematobium, successivamente ...
  • Bilharz, Theodor
    Enciclopedia on line
    Medico (Sigmaringen 1825 - Cairo 1862), prof. di clinica interna (1855) e poi (1856) di anatomia descrittiva al Cairo; scoprì il verme trematode che fu poi da T. S. Cobbold chiamato, in suo onore, Bilharzia haematobium.
Vocabolario
bilhàrzia
bilharzia bilhàrzia ‹bilà-› (o bilàrzia) s. f. [lat. scient. Bilharzia, dal nome del medico ted. Th. Bilharz (1825-1862)]. – Genere di piccoli vermi trematodi digenei, lunghi da 10 a 20 mm, endoparassiti (allo stadio adulto) dell’uomo e...
bilharziòṡi
bilharziosi bilharziòṡi ‹bila-› (o bilarziòṡi) s. f. [der. di bilharzia]. – Gruppo di malattie parassitarie, sinon. di schistosomiasi.
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