KÖRNER, Theodor
Poeta e patriota tedesco, nato il 28 settembre 1791 a Dresda, morto a Gadebusch, presso Schwerin, il 26 agosto 1813. Il padre Gottfried (1756-1831), amico dello Schiller e autore di saggi estetici e di uno scritto patriottico, lanciato alla vigilia della guerra di liberazione (1813), l'educò a nobili sentimenti. A 14 anni K. entrò nelle scuole pubbliche, donde passò nel 1808 alla Bergakademie di Freiberg, per studiarvi scienze naturali, e nel 1810 all'università di Lipsia, dove s'iscrisse in legge. Espulso dall'università in seguito a disordini studenteschi e a un duello (1811), si volse prima a Berlino e poi a Vienna (1812), ove scrisse e fece rappresentare alcuni lavori teatrali, che gli procurarono il posto di "Hoftheaterdichter" (gennaio 1813). Fidanzato all'attrice Antonia Adamberger, era ttitto fervore di attività poetica, quando, essendosi levata la patria in armi contro Napoleone, si arruolò tra i volontarî del maggiore von Lützow (marzo 1813), ottenendo il grado di tenente; ferito una prima volta a Kitzen, il K., appena guarito, fece ritorno al campo e vi trovò la morte combattendo eroicamente.
Dotato di facile vena, iniziò presto la sua attività poetica, pubblicando già nel 1810 una prima raccolta di poesie (Knospen), riecheggianti quelle dello Schiller, a cui tennero dietro racconti (Walde mar; Die Harfe; Die Tauben; Hans Heilings Felsen), che attingono a fantasie e saghe popolari e fanno gran parte al misterioso e al cupo; nonché libretti d'opera, commediole (Die Braut; Der grüne Domino) e drammi scritti spesso con rapida foga e non esenti da ricerca d'effetto, fra cui: Toni, che trae la materia dalla novella del Kleist Die Verlobung auf St. Domingo; Sühne, che si ricollega al 24 Februar di Z. Werner, e soprattutto Zriny, dove le lotte e le vicende dell'eroe ungherese contro i Turchi si coloriscono di allusioni politiche attuali. Ma il suo nome di poeta è essenzialmente legato ai canti di guerra (Leier und Schwert, 1814), nei quali non è più la declamazione del dilettante, ma la commossa voce e la foga del combattente. Manzoni gli dedicò l'ode Marzo 1821.
Ediz.: Alla prima edizione completa delle sue opere (Berlino 1834) ne seguirono numerose altre, fra le quali quelle di A. Stern (Lipsia 1890), H. Zimmer (Lipsia 1893), E. Wildenow (Lipsia 1926), A. Zipper (Lipsia 1927), H. Spiero (Berlino 1929). Documenti autobiografici, lettere, componimenti postumi in R. Brockhaus, Th. K. - Zum 28. Sept. 1891, Lipsia 1891; E. Peschel, K.s Tagebuch u. Kriegslieder aus dem Jahre 1813, Friburgo in B. 1893; A. Steinberg, K.s Briefwechsel mit den Seinen, Lipsia 1910.
Bibl.: E. Peschel, E. Wildenow, Th. K. u. die Seinen, voll. 2, Lipsia 1898; H. Bischoff, Th. K.s Zriny nebst einer allge. Übersicht über K. als Dramatiker, Lipsia 1891; G. Reinhard, Schillers Einfluss auf Th. K., Strasburgo 1899; E. Zeiner, K. als Dramatiker, mit besonderer Berücksichtigung d. Schillerschen Einflusses, Stockerau 1900; O. Fr. Scheuer, K. als Student, Bonn 1924.