Poeta tedesco (Trieste 1876 - St. Blasien, Baden, 1934), legato all'Italia per nascita ed educazione (Hymne an Italien, 1916, Hesperien, 1915 e 1918). Dopo il monumentale e oscuro poema Das Nordlicht (1910 e successive redazioni), trasse dai suoi molti viaggi (Parigi, Firenze, Atene) il frutto di un'esperienza ricca, vivace, ma soggetta alle più disparate influenze (dal futurismo al simbolismo), cosicché la sua opera poetica e autobiografica (Wir wollen nicht verweilen, 1915), di critico d'arte (Der neue Standpunkt, 1916) e di pensatore mistico-filosofico (Der Fischzug, 1930) ne viene di volta in volta nutrita e distratta.