(trad. it. La casa dei sette abbaini) Romanzo gotico (1851) dello scrittore statunitense N. Hawthorne (1804-1864), in cui egli traspone il proprio travaglio morale, creando una testimonianza letteraria di prima grandezza, allegoria di un tormento interiore vissuto nell’isolamento.
Matthew Maule è l'onesto proprietario di una magnifica casa con sette abbaini, ma viene ingiustamente condannato al rogo per stregoneria. In punto di morte maledice il suo assassino, il colonnello Pyncheon. Questi va ad abitare nella casa di Matthew, ma viene poi trovato morto. L'abitazione rimarrà poi in abbandono, frequentata solo da fantasmi, fino all'arrivo di una discendente di Pyncheon.