THARSIS (A. T., 39-40)
È il nome dato a uno dei distretti minerari più importanti della Spagna meridionale. In corrispondenza al margine S. della Sierra Morena (Sierra de Aracena) si hanno, nelle assise del Carbonico superiore, affioranti lungo la parte mediana della provincia di Huelva, da Guadiana al Guadalquivir (240 km. di estensione per circa 25 di larghezza), cospicui depositi di piriti ferro-cuprifere, che dovettero essere noti e coltivati da tempi antichissimi, certo per opera dei Romani, e probabilmente anche dei Fenici. Insieme con le vicine miniere di Río Tinto, quelle di Tharsis dànno la quasi totalità del rame estratto in Spagna (dopo il 1931 figura sotto questa voce, ma per cifre assai minori, anche la provincia di Siviglia): la produzione media annua si è mantenuta, tra il 1910 e il 1930, sui 3 milioni di tonn., delle quali poco più di 500 sono di minerale puro, mentre il resto è costituito da piriti. Queste vengono ora utilizzate anche per la produzione dello zolfo, dell'acido solforico, dei concimi, degli esplosivi, ecc. Le miniere di Tharsis, cedute da Filippo V allo svedese Liberto Wolters, tornarono alla corona nel 1783, per essere cedute nel 1873 a una compagnia inglese che avvia oltre Manica (attraverso Huelva, con cui tutta la zona è in collegamento ferroviario), una buona parte del prodotto bruto o semilavorato (300 mila tonn., in media, l'anno). Tharsis, che conta oltre. 10 mila ab., è centro di recente sviluppo (nel partido Judicial di Valverde del Camino).