Prelato (Graz 1761 - Vienna 1819); studiò al Collegio germanico di Roma (1780), poi al seminario generale di Pavia (1782), ove fu allievo di P. Tamburini; sacerdote nel 1784, nel 1789 comparve sotto il suo nome uno scritto di Tamburini (De tolerantia ecclesiastica et civili), che sosteneva la politica religiosa dell'imperatore; l'opera provocò una vivace polemica e fu messa all'Indice. Vescovo (1794) e cardinale (1816), fu un ardente fautore del giuseppinismo.