TEZCATLIPOCA
. Una delle principali divinità dell'antico Messico, invisibile, eterno, enigmatico, rappresentante il sole estivo maturante le messi, ma talvolta anche nefasto per il soverchio calore. Implacabile punitore de' malvagi, di cui conosce le opere riflesse sullo specchio d'ossidiana che tiene con sé - donde il suo nome che, in nahuatl, significa "specchio fumante" - e premiatore pure delle buone azioni, s'identifica talvolta con l'astro lunare dall'influenza nefasta; il suo grido è il vento della notte. Il suo idolo era tinto in rosso, con strisce gialle e nere nel volto, il capo adorno di piume verdi, il corpo ornato di mezzelune di metallo; il petto era difeso da una lamina d'oro, uno smeraldo era incastonato nell'ombelico. Tezcatlipoca teneva nella sinistra un ventaglio con specchio d'ossidiana - pietra lucida nerastri, come il fumo -, alle braccia braccialetti di metallo e ai piedi sonagli. Talvolta egli scaglia dardi infallibili, o è rappresentato con un cranio umano per simboleggiare il suo potere sulla vita e la morte. A Messico aveva un tempio grandioso in cui gli venivano offerte vittime umane. Gli storici Sahagun e Torquemada ci hanno tramandato le preghiere che i fedeli gli rivolgevano per impetrare pietà e misericordia.
Bibl.: G. Raynaud, L'implacable Providence de l'ancien Mexique, in Ann. de l'école prat. des Hautes Études, Parigi 1901, pagine 1-26; S. A. Robelo, Diccionario de mitología nahua, in An. del Museo Nac. de México, 1905, 1906, 1907 e 1908.