FIKRET, Tewfīq
Poeta lirico turco, nato a Costantinopoli nel 1869, morto nel 1915. Il più eletto rappresentante, in poesia, della scuola dei Nuovi Letterati, sorta in Turchia nel 1894. Suoi modelli sono non solo De Musset e Lamartine, ma anche Baudelaire e Verlaine. Pure adoperando per lo più il verso quantitativo tradizionale, maneggiò la rima con una libertà sino allora sconosciuta e cantò, con grande purezza di stile, argomenti moderni; penetrate di grande amore per la natura, le sue poesie sono ricche di sentimento. Non mancano però le patriottiche (Ḥasan in guerra, La spada, ecc.) e quelle rivelanti fiero odio per la tirannide) La nebbia, Un minuto di ritardo, ecc.). Sue opere sono La lira infranta, Il quaderno di Khalūq, La risposta della lira, Shermīn.