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TETRICO

di Gastone M. Bersanetti - Enciclopedia Italiana (1937)
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TETRICO (C. Pius Esuvius Tetrĭcus)

Gastone M. Bersanetti

Ultimo degli usurpatori in Gallia nel periodo del'anarchia militare. Di nobile famiglia, era governatore dell'Aquitania quando fu scelto come successore di Vittorino (sembra nel 270 d. C.); il figlio omonimo divenne Cesare. L'elezione di T. fu dovuta a una reazione della popolazione civile contro i disordini dei soldati e significò un risveglio dell'aristocrazia fondiaria. Il suo impero comprendeva le tre Gallie, la Britannia, le Germanie, la parte occidentale della Narbonese; incerta rimane la posizione della Spagna. Nell'amministrazione continuò a dominare per tutte le istituzioni il modello di Roma. T. fu un sovrano essenzialmente pacifico. Sull a difesa della frontiera contro i Germani non siamo informati con sicurezza. Le coste subirono incursioni di pirati. La posizione di T. era già divenuta precaria, perché egli aveva perduto il dominio sulle truppe, quando Aureliano marciò contro di lui. T. si mise d'accordo con l'imperatore e quando gli eserciti si scontrarono sui Campi Catalaunici, passò dalla parte di Aureliano (273?). Come prigioniero T. partecipò al trionfo di Aureliano, ma poi l'imperatore gli restituì il rango di senatore e lo nominò corrector della Lucania.

Bibl.: A. Stein, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, coll. 696-704 (con la bibl. precedente): H. Peter, in Abhandl. der königl. sächsichen Gesellsch. der Wissensch., phil.-hist. Kl., XXVII (1909), pp. 216-217, 221; C. Jullian, Histoire de la Gaule, IV, Parigi 1914. Cfr. M. Besnier, in Comptes rendus de l'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, 1929, pp. 216-217; S. Bolin, Die Chronologie der gallischen Kaiser, Lund 1932; P. Damerau, Kaiser Claudius II. Goticus, in Klio, suppl. XXXIII (1934), p. 76 segg.; P. H. Webb, The Roman Imperial Coinage, V, 2, Londra 1933.

Vedi anche
Aureliano (lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, Aureliano si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, sconfiggendo barbari, ribelli ed usurpatori. Inoltre, restaurò l'amministrazione statale, imbrigliò ... Vittorino, Marco Piavonio (lat. M. Piavonius Victorinus). - Penultimo usurpatore in Gallia nel periodo dell'anarchia militare (268-270 d. C.); era stato tribuno dei pretoriani e collega di Postumo nel consolato; mentre era al potere avvenne la distruzione di Augustodunum (Autun). Fu ucciso a Colonia (270). Zenòbia Zenòbia ‹Ʒ-› (lat. Septimia Zenobia, gr. Ζηνοβία). - Regina di Palmira (sec. 3º d. C.), seconda moglie di Odenato, alla morte del marito (266-67) tenne il potere in nome del figlio Vaballato, seguendo una politica ostile all'Impero romano e favorevole ai Persiani. Estese il suo dominio prima sulla Siria ... Trenta Tiranni Nella tradizione storica e politica antica, commissione di 30 cittadini (οἱ τριάκοντα «i Trenta»), istituita in Atene dopo la definitiva sconfitta per opera degli Spartani (404 a.C.): principali esponenti furono Crizia e Teramene. I Trenta si segnalarono per la persecuzione dei democratici e degli avversari ...
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