TETRICO II (Caius Pius Esuvius Tetricus)
Imperatore romano, figlio di Tetrico I, viene proclamato Cesare dal padre, con lui seguì il trionfo di Aureliano e visse poi tranquillamente in Roma.
Si ha notizia che nella sua casa sul Celio era una grande pittura in cui Aureliano dava ai due Tetrici la toga praetexta, e riceveva da loro le insegne imperiali. Come risulta dalle fonti (Trig., Tyr., 25, 1) ed è confermato dalle monete, durante il breve regno paterno era appena un fanciullo: il suo ritratto, e tale somiglianza colpisce ove il suo viso è affiancato o affrontato a quello paterno, nei tratti fini ed aristocratici ripete il volto paterno. La chioma è meno ricca ed ondulata. Caratteristico è il ritratto di un aureo della zecca di Treviri, che segue evidentemente la moda delle effigi frontali iniziata da Postumo.
Bibl.: A. Cohen, Monn. Emp., VI, p. 116 s.; H. Mattingly-E. A. Sydenham, Rom. Imp. Coinage, V, Londra 1933, pp. 419-425; E. A. Stuckelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 122; R. Delbrück, Munzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1944, pp. 139; 142, tav. 21, 11-16; B. M. Felletti Maj, Iconografia romana imperiale da Severo Alessandro a M. Aurelio Carino, in Quaderni e Guide di Archeologia, II, Roma 1958, p. 259, tav. XLIX, 168.