Ultimo degli usurpatori della dignità imperiale in Gallia. Era governatore dell'Aquitania, quando (270 d. C.) fu scelto come successore di Vittorino. Fu sovrano pacifico, ma perse il dominio sulle truppe; l'imperatore Aureliano marciò contro di lui e nella battaglia ai Campi Catalaunici lo fece prigioniero (273 circa). Gli fu poi restituita la dignità di senatore, e fu nominato corrector della Lucania.