TESTA ALZATA, Pittore della (Head-in-air Painter; Maler des geschmeidigen Ebers)
Ceramografo corinzio che deve il nome alle sue caratteristiche figure di animali, che procedono a testa alta, sicuri di sé, quasi orgogliosi. Se i cinque vasi riuniti dal Dunbabin e dal Robertson, come produzione giovanile del pittore, gli appartengono, egli ha cominciato a lavorare durante il secondo venticinquennio del VII sec. a. C.; la maggior parte della sua produzione appartiene al terzo venticinquennio (Protocorinzio Tardo). I motivi decorativi dei suoi vasi sono quelli del fregio a figure di animali orientalizzante. Egli è influenzato, quando lavora nella tecnica a figure nere, dal Pittore di Bellerofonte; nei vasi dello stile policromo è vicino ai Pittori dell'Olpe Chigi e del Sacrificio. È accurato, diligente, ancora qualitativamente notevole, ma i suoi animali sono leggermente manieristici e la composizione monotona.
Bibl.: K. F. Johansen, Vases Sicyoniens, Parigi-Copenaghen 1923, p. 102; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 269, nn. 14-17; M. Robertson, in Annual Brit. Sch. Athens, XXXXIII, 1948, p. 44 s., n. 213; XXXXVIII, 1953, p. 178 (Head-in-air Painter); J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 20, n. 17.