osseo, tessuto
Tessuto connettivo di origine mesenchimale organizzato in modo da formare strutture di notevole durezza e resistenza (ossa).
Il tessuto o. è costituito da una componente cellulare e da una matrice intercellulare, organica e inorganica. La matrice organica è composta da fibre collagene e da una sostanza amorfa, nella cui costituzione entrano glicoproteine non collageniche e proteoglicani (acido ialuronico ed ecosamina). La matrice inorganica è formata dai sali minerali. La mineralizzazione della matrice rende il tessuto o. estremamente resistente alle forze di trazione e di compressione, duro e allo stesso tempo leggero. La componente inorganica è formata da fosfato e carbonato di calcio che, uniti in cristalli di idrossiapatite, rappresentano il 65% del peso dell’osso a secco. Il tessuto o. rappresenta il principale deposito di calcio dell’organismo (99% di quello totale) e assolve all’omeostasi degli ioni calcio nel sangue. La mineralizzazione del tessuto o. è un processo che si compone di tre tappe: dapprima si ha la formazione di vescicole calcificanti (negli osteoblasti) che si accrescono fino a formare cristalli di idrossiapatite nella matrice, disponendosi sulla superficie e all’interno delle fibrille di collagene. Il paratormone (PTH). La calcitonina sono i principali fattori che controllano questo processo: il PTH agisce in risposta a un abbassamento della calcemia mobilizzando il calcio depositato a livello osseo, promuovendo il riassorbimento renale e stimolando la formazione di calcitriolo dalla vitamina D (per l’assorbimento intestinale); la calcitonina ha l’azione opposta: inibisce il riassorbimento e stimola la deposizione. La componente cellulare del tessuto o. è data da tre tipi di cellule che originano dalla stessa cellula progenitrice: osteoblasti, osteociti, osteoclasti. Gli osteoblasti sintetizzano la sostanza intercellulare organica e intervengono nei processi di mineralizzazione; gli osteociti sono osteoblasti imprigionati nella matrice calcifica che loro stessi hanno prodotto, ma che conservano la capacità di partecipare all’omeostasi del calcio; gli osteoclasti, infine, sono responsabili del riassorbimento osseo massivo evidente nelle lacune di riassorbimento (dette di Howship). La struttura del tessuto o. è tipicamente lamellare. Le lamelle sono formate da fibre di collagene, da sostanza amorfa mineralizzata e dagli osteociti che vengono accolti in cavità a forma di lente biconvessa, scavate nella matrice calcificata, denominate lacune ossee. In ogni lamella la direzione delle fibre è parallela ma cambia nelle lamelle contigue. Le lamelle possono formare osteoni (sistemi concentrici attorno a un canalicolo centrale di Havers occupato da un vaso) o brecce (sistemi non concentrici e senza canalicolo).Il tessuto o. è l’elemento costitutivo della dentina e del cemento dei denti.