tessuto intelligente
tessuto intelligènte locuz. sost. m. – Tessuto di ultima generazione, di vario tipo, dotato di caratteristiche e qualità innovative. Si tratta di fibre di origine naturale o sintetica trattate con processi chimici o nanotecnologici che conferiscono alla membrana proprietà sensoriali ricettive alla pressione o al calore in grado di migliorare la qualità di vita dell’uomo, senza alterare la morbidezza, l’elasticità e dunque il comfort del tessuto. Quest’ultimo non è più dunque inteso solo come rivestimento, involucro e ornamento, ma come prodotto interattivo dispensatore di funzioni a supporto dell’azione, anche grazie all’uso di componenti elettronici sempre più piccoli e facili da gestire. I tessuti intelligenti, utilizzati nel campo della moda ma anche in altri ambiti, come quello del tessile per la casa, attivano le loro proprietà attraverso diverse modalità: possono inglobare nelle loro fibre microcapsule in grado di sciogliersi a contatto con il pH 4,5 della pelle rilasciando su di essa molecole attive; oppure liberare il contenuto delle microcapsule anche solo con l’attrito o il calore dell’epidermide. In particolare, il trattamento al plasma dei tessuti è una delle applicazioni più innovative e attente alle conseguenze ambientali, dal momento che non rilascia solventi, fumi e altri materiali di scarico. Le funzioni che il tessuto intelligente può svolgere sono moltissime: tra queste quelle antibatteriche e antimicrobiche (usate soprattutto per tessuti che si lavano con difficoltà, come i tappeti, le moquettes e le tappezzerie delle automobili), che inibiscono la crescita di batteri, funghi e muffe, come il tessuto Amicor, uno dei prodotti più utilizzati per ridurre l'odore e mantenere gli abiti freschi e confortevoli per un lungo periodo di tempo. I tessuti cosiddetti autopulenti contengono invece delle nanostrutture in titanio, che decompongono le macchie fino a eliminarle, oppure nanosfere sulla cui superficie lo sporco scivola via facilmente. Nel campo della cosmesi, esistono fibre con molecole incorporate e resistenti al lavaggio, idratanti o abbronzanti e persino capaci di ritardare o inibire la crescita della peluria, mentre sono particolarmente indicate per i bambini le fibre che proteggono dalle radiazioni ultraviolette (UV). In medicina, i tessuti antiallergici impediscono agli agenti contaminanti (come il polline) di raggiungere il corpo prevenendo così forme di asma, rinite e sinusite, mentre esistono tessuti curativi in grado di monitorare il ritmo cardiaco, la temperatura corporea o il livello di glucosio e di idratazione, utilizzati per es. per tenere sotto controllo gli atleti impegnati in sport estremi. Progettata dai ricercatori italiani del CNR, nell'ambito del progetto europeo ProeTex, è invece la tuta per gli operatori della Protezione civile impegnati in operazioni di soccorso: lavabile e riutilizzabile – realizzata in tessuti dotati di piccoli sensori, antenne ed elettrodi capaci di comunicare tra loro e con l'esterno – grazie a piccole cellule termoelettriche e fotovoltaiche riesce anche a ricavare piccole riserve di energia dal corpo umano e dall'ambiente circostante. In Olanda (Eindhoven) sono in corso studi sull’utilizzo di diodi di luce blu nei tessuti che stimolano la produzione di monossido di azoto sulla pelle, rilassando i muscoli e favorendo la circolazione sanguigna, con il risultato di attenuare i dolori, mentre un sensore di infrarossi impedisce danni alla pelle o agli occhi. I tessuti elasticizzati sono ormai diventati un classico e un comfort irrinunciabile in molti settori della moda e dell'abbigliamento sportivo, così come i tessuti che si asciugano quasi istantaneamente, quali il teflon e la lycra (usati soprattutto per i costumi da bagno). I tessuti termoregolatori invece evitano la sudorazione eccessiva trattenendo il calore e regolando il livello di umidità che viene distribuita su tutta la superficie del capo, lasciando traspirare il sudore verso l’esterno oppure combinano traspirazione e impermeabilità come il Goretex e il Windstopper. Una scoperta effettuata negli studi spaziali della NASA è Aerogel, un leggerissimo materiale composto per oltre il 95% di aria, che possiede capacità isolanti superiori a qualsiasi altro composto conosciuto e verso tutti i tipi di trasferimento energetico: termico, elettrico o acustico. Magic aerogel jacket è tra le prime applicazioni nel campo dell'abbigliamento, prodotta per i freddi estremi dall’azienda inglese Mulberry (pioniera in questo campo). Il Luminex è un tessuto capace di emettere luce mediante un sistema elettrico a base di LED. I tessuti luminescenti che contengono LED o El (sottili cavi elettroluminescenti) sono stati utilizzati da stilisti come Hussein Chalayan e Vera Wang per le loro spettacolari creazioni. Nell’alta moda c’è un elevato utilizzo anche di fibre termoplastiche che creano pieghe e arricciature resistenti al lavaggio, mentre un’altra novità del settore è costituita dai tessuti tecnonaturali, che mantengono l'aspetto e la texture degli originari lana e cotone ma sono trattati e finiti in modo da conferire loro nuove caratteristiche tecniche e di performance. Uno dei principali punti di riferimento commerciale dei tessili tecnici e dei tessuti non tessuti è Techtextil, manifestazione organizzata dalla Fiera di Francoforte (ma esportata anche in Russia, Cina e Nord America). Tale fiera internazionale dedicata all'industria tessile è un luogo di incontro per i professionisti del settore provenienti da tutto il mondo (i cui paesi leader restano ancora Italia e Germania) e presenta periodicamente i più recenti progressi per quanto riguarda sviluppo, produzione e impiego di tessuti tecnici, tra cui materiali di isolamento acustico utilizzati in edilizia e costruzioni, tessuti per abbigliamento e calzature, tappezzeria, imbottitura, filtri, guarnizioni, prodotti per l'igiene, attrezzature per le ambulanze e il pronto soccorso, il trasporto aereo, automobilistico e navale e l'industria aerospaziale e ferroviaria.