tessera
Termine che, nello studio del paesaggio, può assumere accezioni leggermente diverse. Lo studio del paesaggio ha necessità di fare riferimento agli elementi che lo costituiscono. Se il riferimento teorico concettuale è quello geografico o estetico-percettivo e, di conseguenza, il riferimento strutturale del paesaggio risulta quello del mosaico, allora la tessera viene definita come l’elemento più piccolo di tale mosaico, con caratteristiche di omogeneità di substrato geopedologico e di copertura vegetale o di uso reale del suolo. Se invece il riferimento teorico concettuale relativo al paesaggio diventa quello scientificamente più attuale e avanzato, ossia quello di un sistema biologico (quindi complesso adattativo come livello specifico dello spettro di organizzazione della vita sulla Terra) e, di conseguenza, il riferimento strutturale diventa quello di ecotessuto, allora la tessera viene definita come l’elemento più piccolo dell’ecomosaico di base concretamente rinvenibile sul territorio, con caratteristiche di omogeneità di substrato geopedologico e di copertura vegetale o di uso reale del suolo, ma anche di multifunzionalità e di integrazione delle componenti biotiche, funzionali e spaziali rispetto a un certo contesto di un intorno geografico: la tessera corrisponde cioè all’ecocenotopo, rappresentando quindi l’aspetto concreto di uno specifico livello di organizzazione biologica. Considerando che un paesaggio nasce dalla coevoluzione delle componenti vegetali, animali e antropiche con un determinato territorio, è importante sottolineare che le tessere componenti l’ecomosaico di base sono anche quelle di tipo antropico. Si deve, inoltre, notare che nella pratica è lecito riferirsi anche a macchie di tessere, soprattutto quando è necessario passare da una scala di dettaglio a una scala di sintesi maggiore, considerando, per es., un raggruppamento di campi agricoli seminativi invece che ogni singolo campo. Occorre, inoltre, ricordare che la tessera è l’elemento unitario più piccolo dell’ecomosaico di base, mentre è l’ecotopo (un sistema formato da almeno due tipi di ecocenotopi diversi in un limitato intorno geografico) a essere l’elemento unitario più piccolo del paesaggio, in quanto non solo multifunzionale ma anche multidimensionale.