TESCHEN
. Nome tedesco di una città della Slesia, che nel 1920 fu divisa tra la Cecoslovacchia e la Polonia. La parte cecoslovacca ha il nome di Těšín (v.), quella polacca di Cieszyn (v.).
Il trattato di Teschen.
Chiuse la guerra di successione bavarese fra Austria e Prussia (1778-1779; v. baviera: Storia). Il 10 marzo 1779 si radunò in Teschen la conferenza per la pace, cui parteciparono i rappresentanti dei due principali contendenti (Austria e Prussia), delle potenze mediatrici (Francia e Russia) e dei principi tedeschi interessati (elettore Palatino, elettore di Sassonia, duca dei Due Ponti). La Prussia aveva imposto come termine per l'armistizio e le trattative il 15 aprile; ma per le difficoltà sopravvenute si prorogò al 28 aprile prima, poi al 15 maggio. Il 13 maggio fu sottoscritto l'istrumento, che constava del trattato di pace fra Austria e Prussia, delle convenzioni fra i principi tedeschi, e della garanzia franco-russa. L'Austria rinunciava alle sue pretese sulla Baviera a favore dell'elettore Palatino, che s'impegnava a sua volta a cederle il territorio detto Innviertel e a versare sei milioni di fiorini all'elettore di Sassonia come indennizzo delle sue pretese allodiali. La Prussia otteneva dall'Austria il riconoscimento delle sue pretese su Anspach e Bayreuth. L'importanza del trattato di Teschen è costituita non solo dal fatto che la Prussia riusciva ad eludere i piani austriaci sulla Baviera, ma anche dall'intervento russo nelle faccende tedesche. Mentre la Francia era già autorizzata a intervenire in base al trattato di Vestfalia, che la faceva garante della costituzione tedesca, la Russia ottiene solo con la garanzia assunta a Teschen una base giuridica d'intervento nelle faccende germaniche.
Bibl.: Traité de paix entre l'Impératrice et le Roy de Prusse fait à Teschen, Vienna 1779; K. Radda, Der bair. Erbfolgekrieg und der Friede von Teschen, Teschen 1879; A. Unzer, Der Friede von Teschen, Kiel 1903.