TERVEL khān dei Bulgari
Fu, secondo alcuni studiosi, l'immediato successore, secondo altri il secondo successore, di Asparuch (Isperich), fondatore del primo stato bulgaro nella regione del basso Danubio. Ciò che di lui si sa si riferisce soltanto ai suoi rapporti con Bisanzio. Nel 705 egli aiutò Giustiniano II a rientrare in Costantinopoli e a riprendere il potere, ricevendo in ricompensa il titolo di Caesar. Se Giustiniano in quella circostanza abbia fatto anche concessioni territoriali non sappiamo; ma è fuori di dubbio che T. cercò di trarre profitto della posizione da lui acquistata per estendere verso sud i suoi dominî. Giustiniano non poteva rimanere indifferente di fronte al pericolo che rappresentava per l'impero un'ulteriore avanzata dei Bulgari. Nel 707 egli, pertanto, intraprese una spedizione per arginarla, ma fu sconfitto ad Anchialo e dové venire a patti con T. La pace si mantenne fino al 711. Caduto in quell'anno Giustiniano, T. riprese l'offensiva e favorito dall'impotenza in cui venne a trovarsi l'impero per le rivolte interne, occupò tutto il territorio situato a nord di una linea che, partendo dalla Laguna di Burgos, andava fino a Turnu Severin. È verosimile che sia stato T. a stabilire la capitale del nuovo stato in Pliska, città che sorgeva nelle vicinanze di Sciumla. Il suo dominio durò dal 701 al 718.