TERRANOVA (XXXIII, p. 632; App. II, 11, p. 980)
Le condizioni economiche e finanziarie dell'isola esigevano da tempo una revisione dei rapporti politico-amministrativi con la Gran Bretagna, e una Convenzione Nazionale eletta nel 1946 aveva già fatto al governo britannico proposte in tal senso, da essere sottoposte poi a referendum popolare. Un primo referendum eseguito nel giugno 1948 non dette un risultato chiaro, ma in un secondo referendum eseguito il mese successivo, la stragrande maggioranza dei terranovani votò per l'accesso nella Fedeiazione canadese. I termini dell'unione furono precisati in una convenzione firmata ad Ottawa l'11 dicembre 1948. La nuova provincia di T. è rappresentata nel senato canadese da 6 membri e nella Camera dei Comuni da 7. L'isola può in qualsiasi momento ricostituire un proprio Consiglio legislativo, da eleggersi a suffragio universale esteso anche alle donne.
Un censimento eseguito nel 1956 dette 415.407 ab. con notevole incremento su quello del 1945 (320.101 ab.). Al 30 settembre 1960 si calcolavano 462.000 ab. La densità rimane bassissima (poco più di i ab. per km2). Da T. dipende amministrativamente, come per il passato, il Labrador orientale.
Principale risorsa economica di T. rimane la pesca, e l'incorporazione di T. ha di molto accresciuto l'importanza dell'economia peschereccia canadese. Centro principale è il Banco di T., ma i terranovani frequentano anche le acque del Labrador. Il merluzzo è sempre la pesca principale; ma grande importanza ha acquistato anche il salmone (65 stabilimenti per l'impaccatura e l'inscatolamento); inoltre l'aringa, l'aragosta, ecc. Attiva è anche la caccia alle foche e alle balene nei bacini polari più vicini.
Grandi installazioni sono sorte per lo sfruttamento del bosco da parte soprattutto di imprese statunitensi (Grand Falls, Corner Brook). Per quanto riguarda le ricchezze minerarie, sono in sviluppo le antiche miniere di ferro della Conception Bay, quelle di rame a Tite Cove nella baia di Notre Dame, quelle più recenti di piombo, zinco e anche rame al Lago degli Indiani Rossi. Ma in primo piano sono oggi i ricchi giacimenti carboniferi alle sorgenti del fiume Hamilton nel Labrador.
La capitale di T., St. John's, ha oggi circa 80.000 ab. (77.991 nel 1956). Seguono il recente centro industriale di Corner Brook (23.225 ab. nel 1956), Wabana (7.873 ab.), Grand Falls (6.064 ab.), Gander (4.930 ab.), Windsor (4.500 ab.).
T. ha una piccola flotta propria, mentre le linee ferroviarie principali sono ormai inserite nella rete della Canadian National Railway. Per la sua posizione T. ha notevole importanza per la navigazione aerea: un aeroporto internazionale bene attrezzato è a Gander; il distretto carbonifero del Labrador è servito dall'aeroporto di Knob Laffi. Gli S. U. A. nel 1941 avevano ottenuto delle basi aereo-navali nell'isola, e se ne valgono ora esclusivamente per trasporti militari.
Bibl.: G. Taylor, Newfoundland. A Study of settlement, Toronto 1946; V. Tanner, Outlines of the geography, life and customs of Newfoundland-Labrador, 2 voll., Toronto 1947; E. Bruet, Le Labrador et le Nouveau-Québec, Parigi 1949; J. A. Cochrane e A. W. Parsons, The story of Newfoundland, Toronto 1949; R. de Louture, Histoire de la grande pêche de Terre-Neuve, Parigi 1949; J. Parker, Newfoundland 10th province of Canada, Londra 1950.