TERI
Nel distretto indiano di Tinnevelly, stato di Madras, sono stati rinvenuti alcuni siti di grande interesse in quanto presentano un‛industria microlitica che sembra essere associata a un contesto stratigrafico di notevole antichità geologica: essi sono conosciuti con il nome di T. perché i microliti si trovano nei cosiddetti teris (dune di sabbia) di origine eolica, consolidati da una prolungata ossidazione. L'ossidazione ha dato un colore rossastro (per la presenza del ferro) alle dune e agli stessi oggetti che fanno parte dell'industria.
Il processo di formazione delle dune lo si può osservare anche ai nostri giorni lungo la costa nei pressi di Tuticorin e Tiruchendur. Qui si assiste infatti al crearsi di barriere coralline che delimitano delle lagune le quali, in seguito, tendono a riempirsi progressivamente, fino a costituire una superficie solida e piana che permette la formazione di dune di sabbia portate dal vento. Uguale fenomeno dovette verificarsi in epoche antiche e le dune, secondo l'opinione di F. E. Zeuner, si sarebbero sovrapposte a una riva fossile, formata cioè di sabbia calcarea di origine organica. L'industria microlitica dovrebbe essere precedente la fase dell'antico indurimento e sarebbe stata associata a un livello del mare più alto di quello attuale.
Le località esplorate sono una decina (Megnanapuram, Kuttampuli, Kuthankuli, Sawyerpuram, Kattalankulam, Kulattur, Puttan Taruvai, Surangudi, Nazareth, Manadu, Kayamoli) : vi sono stati rinvenuti manufatti in pietra (principalmente quarzo) comprendenti lame, discoidi, lunati, punte semplici o bifacciali, amigdale, punte triangolari o asimmetriche, qualche raschiatoio e un microbulino. L'industria è caratterizzata dalla presenza di manufatti di forma geometrica e dalle punte bifacciali ottenute con quella tecnica di scheggiatura a pressione che, quasi sconosciuta in altre parti dell'India, si ritrova a Ceylon.
In alcune località della zona sono stati poi raccolti frammenti ceramici appartenenti al gruppo della ceramica nero-e-rossa. I frammenti non sono però intaccati dall'ossido di ferro e, in accordo con la cronologia piuttosto recente attribuita generalmente alla ceramica nero-e-rossa, debbono essere considerati posteriori all'industria litica. Quest'ultima non ha ancora una datazione definitiva, ma poiché per essa il riferimento al periodo postglaciale sembra essere il più attendibile, l'industria di Tinnevelly potrebbe essere collocata intorno al 4000 a. C.
Anche se i siti microlitici non sono molti, nell'ambito di questa produzione si è potuto stabilire una linea evolutiva: la località di Megnanapuram è forse la prima in ordine di tempo, con una prevalenza di manufatti ottenuti da schegge e nuclei; successivamente compaiono le lame e le forme geometriche.
Bibl.: F. E. Zeuner, Bridget Allchin: The microlitic Sites of Tinnevelly District, Madras State, in Ancient India, n. 13, 1956, pp. 1-4; B. Subbarao, The Personality of India, Baroda 1958, pp. 75 ss.