TERESAH
Pseudonimo della scrittrice Corinna Teresa Ubertis, moglie dello scrittore e uomo politico Ezio Maria Gray. Nacque a Frassineto (Piemonte) nel 1877; visse a lungo in Firenze: ora, in Roma.
Cominciò ventenne a pubblicare poesie (Il campo delle ortiche; quindi Nova Lyrica, Il libro di Titania), ma si cimentò anche nel dramma (Il giudice, rappresentato nel 1903 da E. Zacconi, vinse un concorso), e fu applaudita conferenziera. Particolarmente piacque e piace come narratrice in romanzi (Sergina o la virtù resta come una testimonianza notevole delle condizioni sociali durante la guerra mondiale), in novelle, in raccontini per la giovinezza (alcuni di questi furono tradotti ed ebbero favore anche fuori d'Italia). La raccolta di novelle La Casa al sole (Milano 1917), descrivendo in scene convergenti una vita senza fatti eccezionali ma con affetti celati, è il suo libro migliore. Sarebbe ingiusto non avvertire che, se per lo stile T. non giunge solitamente ad appagare chi lo vorrebbe più elaborato artisticamente, quasi da per tutto le pagine di lei hanno pregi di scioltezza e di sentimento.
Bibl.: C. Villani, Stelle femminili, Napoli 1915-16; M. Gastaldi, Donne luce d'Italia, Pistoia 1930, pp. 155-57.