TERENZI, Terenzio
Pittore urbinate della seconda metà del sec. XVI, detto da alcuni il "Rondolino pesarese." Fu allievo di F. Barocci ed è rimasto noto come falsificatore di quadri. Operava in Roma, dove rimase per varî anni al servizio del cardinale A. di Montalto, nipote di Sisto V. Accanto a una discreta attività originale, di cui ci sono rimasti saggi in alcune chiese di Roma (S. Silvestro in Capite, S. Eligio de' Ferrari, ecc.), di Pesaro, di Fossombrone (chiesa del Rosario, pala eseguita nel 1607) e altrove, esercitava quella di imitare composizioni di grandi maestri. Scoperto dallo stesso suo protettore e mecenate, a cui aveva tentato di vendere un falso Raffaello, fu scacciato: sì che, addolorato e ridotto in miseria, morì in ancor giovane età, durante il pontificato di Paolo V.
Bibl.: F. Titi, Nuovo studio di pittura... nelle chiese di Roma, Roma 1721; A. Becci, Catal. delle pitture... di Pesaro, Pesaro 1783; L. Lanzi, Storia pitt. dell'Italia, Bassano 1725-96; A. Antaldi, Notizie di architetti, pittori... di Urbino, Pesaro, ecc., mss. (1805) nella Bibl. Oliveriana di Pesaro; A. Bertolotti, Artisti urbinati in Roma, Urbino 1881; C. Grossi, Degli uomini illustri di Urbino, 1856, mss. Vernaccia e Ricciarelli (nella Bibl. Universitaria di Urbino); Guida di Pesaro, Pesaro 1864.