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TERENZIANO

di Cesare Giarratano - Enciclopedia Italiana (1937)
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TERENZIANO (Terentianus)

Cesare Giarratano

Poeta latino vissuto probabilmente verso la fine del sec. II d. C. Era nato nella Mauretania, e perciò si aggiunge comunemente al suo nome il cognome Maurus. Scrisse in circa tremila versi di vario metro, ma per lo più tetrametri trocaici ed esametri, un libro De litteris, un altro De syllabis, un terzo De metris, che poi sono stati raccolti in un solo manuale.

Il primo libro tratta della scrittura e della pronunzia delle vocali e delle consonanti, il secondo riprende la materia del primo libro e vi aggiunge lo studio dei dittonghi e delle sillabe, il terzo, dopo brevi nozioni di prosodia, espone la teoria dei metri, ma è rimasto incompiuto. T. è un facile verseggiatore, ma le sue nozioni di metrica sono ristrette: per il terzo libro Cesio Basso fu la sua fonte. Però il suo manuale fu adoperato da altri scrittori e fu letto anche nel Medio evo. La migliore edizione è quella del Keil, Grammatici Latini, VI, p. 325.

Vocabolario
terenziano
terenziano agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
habent sua fata libelli
habent sua fata libelli 〈àbent ...〉. – Frase latina, attribuita di solito a Orazio ma in realtà appartenente al grammatico latino Terenziano Mauro (sec. 3° d. C.), la quale, nella sua forma completa, Pro captu lectoris habent ecc., significa...
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