Pittore (Zwolle 1617 - Deventer 1681). Figlio e allievo di Gerard il Vecchio, fu autore di ritratti e di quadri, raffiguranti scene militari o di interni, nei quali mise in evidenza le sue doti di osservatore sensibilissimo e mai superficiale, attento alla cura dei particolari e sapiente artefice dell'effetto coloristico dei giochi di luce.
Dotato di un precoce talento (il primo disegno documentato è del 1625), nel 1632 andò ad Amsterdam, poi (1633) ad Haarlem presso P. Molijn; nel 1635 fu a Londra, dove conobbe la ritrattistica di A. van Dyck. Tra il 1636 e il 1643 compì lunghi viaggi, in Italia e probabilmente in Spagna, Francia, Paesi Bassi meridionali. A Münster, verso il 1646, svolse l'attività di ritrattista in occasione dei negoziati per la pace del 1648. Dal 1648 fu di nuovo in Olanda, per poi stabilirsi definitivamente, nel 1654, a Deventer.
Tra le prime opere figurano scene di genere militare (Londra, Victoria and Albert Museum); caratteristico, già in questi dipinti, è il gusto per le figure viste di spalle, che tornerà anche successivamente nei suoi ritratti (Ammonimento paterno, 1654 circa, Amsterdam, Rijksmuseum). T. elaborò un genere di ritratto di piccolo formato, su rame o su tela, spesso con figure intere entro uno sfondo neutro (come la coppia di ritratti anonimi di Richmond, Museum of fine arts, o i penetranti ritratti di Helena van der Schalke e dei suoi genitori ad Amsterdam, Rijksmuseum), o piccole scene di interni con temi galanti o domestici; dipinti di grande finezza tecnica, in cui l'equilibrato chiaroscuro e l'uso sapiente della luce, che mette in delicata evidenza l'effetto di superficie di particolari o delle vesti, si uniscono all'osservazione psicologica, creando un intimo e poetico accordo tra le figure e l'ambiente. Capolavoro del periodo di Münster è il Giuramento dei delegati per la ratifica del trattato di Münster (1648, Londra, National Gallery). Dopo il trasferimento definitivo a Deventer, consolidò il proprio prestigio come pittore di scene di interni e ritrattista mondano dell'alta società olandese. La qualità di queste opere, sempre elevata, raggiunge talvolta livelli virtuosistici nella delicatezza dei valori cromatici e nei calibrati passaggi tra luce e ombra (Fanciulla allo specchio, 1650-55, Amsterdam, Rijksmuseum; Giovane signore, 1660, Londra, National Gallery; Militare galante, 1662-63, Il duo, 1669 circa, Parigi, Louvre; Suonatrice di violoncello, Berlino, Gemäldegalerie, ecc.).