marziale, terapia
Terapia a base di ferro, che si attua nei casi di anemia sideropenica (con carenza cioè di questo elemento). La terapia m. si può attuare per via orale o parenterale. Le preparazioni di ferro per bocca sono in genere a base di solfato, fumarato, succinato o gluconato ferrosi: il tipo di sale non ha importanza per la biodisponibilità, bensì per la tollerabilità gastrointestinale del paziente alla terapia, che deve essere adeguatamente prolungata. Sono in commercio alcuni preparati a rilascio ritardato, che permettono l’assorbimento graduale del ferro a livello del tenue. La somministrazione parenterale (intramuscolare e soprattutto endovenosa) di ferro si attua se la carenza è particolarmente grave, se il paziente non tollera i preparati per bocca o se esistono condizioni di malassorbimento intestinale di questo elemento; questa terapia m. per via parenterale deve essere tuttavia usata con molta prudenza, per le frequenti reazioni di ipersensibilità. Se la terapia m. è protratta oltre il necessario, c’è il pericolo di un accumulo di ferro patologico nell’organismo (emocromatosi iatrogena).