Barone, teorema di
Teoria economica elaborata da E. Barone (1859 - 1924) secondo la quale, a parità di gettito (prelievo), le imposte indirette generano, rispetto a quelle dirette, un maggior sacrificio (eccesso di pressione) sui contribuenti. Stabilendo come parametro di base del confronto tra le due imposte la parità di sacrificio dei contribuenti, le imposte indirette consentono l’incameramento di un gettito più basso, rispetto a quelle dirette. Tra le attività di ricerca economica più significative svolte da B., nell’ambito della scienza delle finanze, egli approfondì appunto lo studio del diverso onere tra imposte dirette sul reddito e quelle indirette sui prezzi. In particolare, contrariamente a quanto affermato da M. Pantaleoni (1910), secondo cui le due imposte generano sul contribuente il medesimo onere, B. dimostrò il suddetto teorema. Sconosciuto alla letteratura internazionale per l’isolazionismo italiano successivo alla Prima guerra mondiale e poi per il fascismo, il teorema di B. fu riscoperto dalla economista inglese M.F.W. Joseph. La collaborazione con Pantaleoni e V. Pareto consentì a B. di lavorare per il «Giornale degli economisti». Tra i suoi scritti più rilevanti: Il ministro della produzione nello Stato collettivista (1908) e Studi di economia finanziaria (1912).