TEOGONIA (gr. ϑεογονία: ϑεός "dio" e γονή "generazione")
È la narrazione della nascita degli dei, quale si trova nelle credenze mitiche di tutte le religioni naturali di popolazioni sia primitive sia colte. Si noti tuttavia che in dette narrazioni la teogonia è strettamente connessa con la cosmogonia da cui dipende come secondo momento dell'origine dell'universo e dell'uomo (v. cosmogonia). E questo accade non solo perché la nascita degli dei segue alla formazione del cosmo, ma anche perché la narrazione tende a mettere un ordine nel mondo divino e a disporre gli dei conosciuti dal gruppo in quella successione gerarchica che corrisponde allo sviluppo storico del gruppo stesso e al suo progresso etico-sociale; di guisa che gli dei più antichi o non pertinenti originariamente al gruppo vengono primi nella successione genealogica, ma sono detronizzati a profitto del dio del gruppo vittorioso. Così nella cosmogonia babilonese il dio che sistema l'universo (dopo aver diviso in due parti, che formeranno il cielo e la terra, il mostro primitivo Tiamat) è Marduk, il dio di Babilonia, la città signora del paese mesopotamico; egli prevale anche sulla triade Anu, Bel, Ea, e riceve dall'assemblea degli dei, che hanno assistito alla sua lotta vittoriosa, il riconoscimento della sua preminenza. Anche la Teogonia di Esiodo - cui Erodoto (II, 53) attribuisce, associandogli Omero, il merito di avere dato agli dei greci un nome, una sfera d'azione, una genealogia - vuole essere una sistemazione delle confuse e caotiche tradizioni anteriori, fatta allo scopo di dare agli dei, al disopra dei particolarismi locali, una coordinazione in armonia con lo sviluppo storico della Grecia. In essa infatti tutte le generazioni divine sboccano in quella di Zeus che detronizza Crono, vince la guerra contro i Titani, diviene definitivamente signore dell'Olimpo di cui sistema il pantheon, e inizia anche, accoppiandosi a donne mortali, la schiatta degli eroi.
Le divinità di un pantheon possono anche, secondo gl'indirizzi della speculazione sacerdotale che rispecchia a sua volta lo sviluppo storico-sociale del gruppo, venire raggruppate in diadi (la madre e il figlio-sposo, Cibele e Atti, dell'Anatolia), in triadi (Anu, Bel, Ea in Babilonia; Osiride, Iside, Oro in Egitto; Brahma, Višnu, Rudra nell'India neobrahmanica), in enneadi (Atûm [Rî‛e], Šôw, Tfêne, Gêbb, Nûte, Sêth, Nefti, Osiride, Iside in Eliopoli di Egitto).
Bibl.: V. cosmogonia.