Atleta greco (prima metà sec. 5º a. C.): la sua specialità era il pugilato, in cui rimase imbattuto per 22 anni, ma praticò anche il pancrazio. Colse 1200 (o 1400) vittorie. Dopo la morte ebbe culto eroico, come documentano varie fonti letterarie, un heròon nell'agorà di Taso (scavato da archeologi francesi nel 1939) e alcune epigrafi. Tre iscrizioni del sec. 4º (Olimpia, Delfi, Taso) riportano il suo curriculum sportivo.