SIMOCATTA, Teofilatto (Θεοϕύλακτος ὁ Σιμοκάττης)
Scrittore bizantino del sec. VII. Nativo d'Egitto, visse a Costantinopoli (610-640), occupando le cariche di prefetto e segretario imperiale.
Hanno intento puramente rettorico e sofistico le Questioni naturali: Περὶ διαϕόρων ϕυσικῶν ἀπορημάτων καὶ ἐπιλύσεων αὐτῶν, raccolta di assurde curiosità in forma di dialogo, e le lettere, suddivise in morali, rustiche e amatorie: Επιστολαὶ ἠϑικαί, ἀταιρικαί. Inquinata anche da rettorica di cattivo gusto è la sua Storia che narra in otto libri il regno di Maurizio (582-602) in uno stile affettatamente florido, perifrastico e allegorico. Malgrado questi difetti e la mediocre attitudine storica dell'autore, la storia di S. resta la principale fonte per il regno di Maurizio, e contiene anche preziose notizie sulla Persia e sugli Slavi stabilitisi nei Balcani.
Ediz.: Theophylacti Simocattae quaestiones physicae et epistolae, ed. Boissonade, Parigi 1835. Le Quaestiones anche presso Ideler, Scriptores physici et medici, I (1841). Le Epistolae anche in Hercher, Epistolographi graeci, Parigi 1873, pp. 763-86. Edizione principe della Storia di I. Pontano, Ingolstadt 1603; edizione critica di C. De Boor. Lipsia 1887.
Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte der byzantinischen Literatur, 2ª ediz., Monaco 1897, pp. 247-251; N. V. Baynes, The literary construction of the History of TH. S., in Ξένια, Atene 1912, pp. 32-41.