TEODOSIO III imperatore d'Oriente
Occupò il trono dal 5 marzo 716 al 25 marzo 717. Era un collettore delle imposte in Adramitto nella Mesia, quando, nell'estate del 715, sbarcarono in quella città le truppe che in Rodi si erano ammutinate contro Anastasio II e avevano ucciso il loro comandante. Volendo esse opporre un rivale ad Anastasio, la loro scelta cadde su T. Questi, sorpreso e timoroso dei pericoli cui andava incontro, tentò di sottrarsi, ma fu costretto a seguire gl'insorti verso Costantinopoli. La città cadde dopo sei mesi di guerra civile, ed Anastasio fu costretto ad abdicare; ma T., per quanto incoronato Augusto, non ebbe se non scarsa autorità sia perché rimase a discrezíone della fazione che lo aveva portato al trono, sia perché non possedeva nessuna capacità per far fronte alla difficile situazione dell'impero, scosso all'interno dai dissensi civili e assalito all'esterno dagli Arabi. Quella parte dell'esercito che non aveva partecipato alla rivolta contro Anastasio e che combatteva in Asia rifiutò di riconoscerlo, acclamando imperatore il proprio generale Leone detto l'Isaurico. Conchiuso un armistizio col comandante arabo Maslama, Leone si diresse con le sue forze a Nicomedia, sconfisse il figlio di T. e costrinse questo ad abdicare e a rinchiudersi in un convento.