METOCHITE, Teodoro (Θεόδορος ὁ Μετοχίτης)
Poligrafo e uomo di stato bizantino, nato a Nicea circa il 1260, morto nel monastero di Chora il 13 marzo 1332. Venuto ventenne a Costantinopoli, ben presto si cattivò il favore di Andronico II, che gli conferì alte cariche e missioni di fiducia. Promosso grande logoteta, e congiunto alla famiglia imperiale col matrimonio della figlia Irene, diresse le sorti dell'impero dal 1321 sino alla detronizzazione di Andronico II (1328). Scontò allora la fedeltà al suo sovrano con la confisca dei beni, con la prigione e con l'esilio. Gravemente infermo, ottenne di ritirarsi nel monastero di Chora, dove continuò i suoi studî prediletti.
Della produzione letteraria del M., che abbraccia saggi filosofici e storici, opere retoriche, trattati astronomici e scientifici, vite di santi, lettere e poesie, la massima parte è ancora inedita. Sono pubblicati soltanto gli ‛Υπομνηματισμοὶ καὶ σημειώσεις γνωμικαί (detti comunemente Miscellanea filosofica e storica), l'opera sua principale e più conosciuta, una specie di enciclopedia sui più svariati argomenti di filosofia, storia e letteratura antica, attinti da 70 autori classici, di cui il favorito è Sinesio; il Νικαεύς o Encomio di Nicea, il Πρεσβευτικός o Relazione di un'ambasceria allo zar di Serbia Milutin del 1298, il proemio ad una crisobolla, e qualche poesia. Dei suoi Commentarî o parafrasi alla fisica e alle opere fisiologiche e psicologiche di Aristotele è pubblicata solo la versione latina. Con la sua ammirazione per Platone il M. è precursore dei platonici bizantini del sec. XV. È senza dubbio una delle più interessanti figure nella storia della civiltà bizantina, e ha legato il suo nome anche alla storia dell'arte, col restauro del monastero di Chora (ora Kachrié Djami) e con gli splendidi mosaici giunti sino a noi. In uno di essi è raffigurato il fondatore in atto di offrire a Cristo sedente in trono la sua chiesa.
Ediz.: La Miscellanea, a cura di Chr. G. Müller e Th. Kiessling, Lipsia 1821; l'Encomio di Nicea, l'Ambasceria e la Crisobolla presso Sathas, Μεσαιονικὴ Βιβλιοϑήκη, I, Venezia 1872; l'Elogio del filosofo Giuseppe, in Byzant. Zeitschrift, VIII (1899), pp. 2-31. Per le poesie, oltre M. Treu, Dichtungen des Grosslogotheten Th. Metochites, Potsdam 1895, v. R. Guilland, Les poésies inédites de Th. M., in Byzantion, III (1926), pp. 265-302.
Bibl.: K. Krumbacher, Gesechichte der byzantinischen Litteratur, 2ª edizione, Monaco 1897, pp. 550-554; Ch. Diehl, Étydes byzantines, Parigi 1905, pp. 896-406; R. Guilland, Correspondance de Nicéphore Grégoras, Parigi 1927, pp. 358-369.