Fratelli, di origine moabita, monaci di S. Saba in Palestina e preti (sec. 9º); avversi all'iconoclastia, per questo subirono più volte la prigione e le torture: furono relegati nell'isola di Afusia (Propontide), dove ebbero incisi a fuoco sulla fronte versi infamanti (da cui il loro soprannome di Graptoi), poi a Kartal e infine ad Apamea di Bitinia dove Teodoro, prete, morì. Teofane, liberato, fu poi vescovo di Nicea e morì a Costantinopoli nell'845. Festa, nei sinassarî bizantini, 11 o 12 ottobre; nel Martirologio romano, 27 dicembre.