Teodoreto di Ciro
Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 393 ca.-m. 458). Formatosi ai principi della scuola antiochena, fu eletto vescovo di Cirro in Siria (423) e prese parte alla controversia cristologica fra Nestorio, del quale fu amico personale, e Cirillo, rappresentando la corrente moderata tra i due contendenti. Pur essendo stata la sua professione di fede sempre conforme all’ortodossia, al Concilio di Efeso (449) T. fu deposto come nestoriano per essere poi reintegrato da papa Leone I. Al Concilio di Calcedonia (451) fu ammesso tra i dottori ortodossi, ma il V Concilio ecumenico (553) condannò molti suoi scritti. Delle opere di T. che ci sono pervenute (di carattere esegetico, apologetico, polemico e storico) la principale è la Graecarum affectionun curatio, che ebbe larga fortuna. Fra gli scritti storici si ricordano l’Historia religiosa seu ascetica vivendi ratio (trenta biografie di Padri) e l’Historia ecclesiastica, che continua quella di Eusebio (da Costantino all’anno 428).