JEÄ, Teodor Tomasz
Pseudonimo del romanziere polacco Zygmunt Milkowski, nato il 23 marzo 1824 nella Podolia, morto a Losanna l'11 gennaio 1915. Studiò a Odessa e Kiev, e nel 1848 prese parte, come legionario, alla rivoluzione ungherese. Da allora in poi, fedele al suo ideale democratico e patriottico, noncurante di ogni sorta di avversità, condusse vita altrettanto attiva, quanto irrequieta e avventurosa. Dopo un breve soggiorno in Turchia, si rifugiò a Londra, donde nel 1851, in qualità di agente del Comitato centrale della democrazia europea, fu mandato in Oriente: in Moldavia, serbia e Bulgaria. Dal 1855 al 1858 è di nuovo a Costantinopoli, costretto a guadagnarsi il pane come commesso di negozio.
Nel 1863 partecipò all'insurrezione polacca; nel 1864-66 visse miseramente a Belgrado, poi a Bruxelles (1866-72) e dal 1872 con poche interruzioni, in Svizzera: redigendo giornali politici, scrivendo articoli e continuando, quasi sino alla morte, la serie dei romanzi iniziata nel 1858 con Wasyl Holub.
Di scarso pregio artistico, questi romanzi sono interessanti soprattutto come documenti della vita e dei costumi della Polonia orientale (Historja o pra-prawnuku, Storia del pro-pronipote, 1860; Historja o pra-dradziatku, Storia del trisavolo, 1861, ecc.) e, più ancora, della penisola balcanica di cui J. è uno dei primi rivelatori (Asan, 1861; Narzeczona harambaszy, La fidanzata del capo degli aiduchi, 1872; Dachijszczyzna, 1873, ecc.). Uno dei suoi racconti migliori tratta degli Uscocchi (Uskoki, 1870), mentre di regola i suoi romanzi a sfondo storico sono i men0 riusciti. Ciò è dovuto soprattutto al forte residuo che in essi si avverte di un apparato romantico, tutto esteriore, dal quale invece J. ha saputo quasi completamente liberarsi trattando di avvenimenti a lui più vicini e narrati sulla base di osservazioni dirette. In questi anzi, intento a ritrarre fedelmente la vita dei contadini e i loro rapporti coi nobili, egli appare come uno dei primi campioni del realismo polacco.
Ediz.: La maggior parte dei racconti di J., come pure dei suoi numerosi studî critici e delle sue memorie, è stata pubblicata in giornali e riviste. Soltanto i più noti hanno avuto una ristampa a parte. "Opere scelte" di lui (Wybór dzieù) sono in corso di stampa a Varsavia, 1930 sgg.