Pseudonimo del drammaturgo e narratore statunitense Thomas Lanier Williams (Columbus, Mississippi, 1911 - New York 1983). Ottenne un primo successo con il dramma The glass managerie (1944) e poi con A streetcar named desire (1947), cui fecero seguito drammi come Cat on a tin hot roof (1955) nei quali continuò a esplorare la condizione di degrado morale della società sudista americana.
Cresciuto a Saint Louis, nel Missouri, completò gli studi alla University of Iowa, dove compì le prime esperienze come autore teatrale. Dopo l'esordio, in sordina, nel 1940 con The battle of the angels e The long good-bye, ottenne un primo importante successo con The glass managerie, dramma incentrato sul tormento interiore di una giovane inferma, Laura, davanti ai cui occhi si dissolve un delicato mondo infantile. Consenso ancora maggiore riscosse A streetcar named desire, anch'esso costruito attorno a una solitaria figura di donna perdente, Blanche, sullo sfondo di una New Orleans volgare e violenta. A Summer and smoke, prodotto in quello stesso anno, fecero seguito The rose tattoo (1951), in cui si manifesta la vena comica latente nei drammi precedenti, quindi Cat on a tin hot roof , Sweet bird of youth (1956) e The night of the iguana (1959), nei quali W. tornò a indagare nelle dinamiche interne di una società sudista sempre sull'orlo della bancarotta morale. In anni successivi la sua produzione teatrale si arricchì di altri titoli (Suddenly last summer, 1958; The milk train doesn't stop here anymore, 1962; In the bar of a Tokio hotel, 1969; Vieux Carré, 1977; Clothes for a summer hotel, 1980), che pur non attingendo alle vette toccate in precedenza testimoniano l'impegno posto da W. nel suo lavoro. Tra le altre opere, al di là delle celebri trasposizioni cinematografiche delle pièces maggiori, vanno ricordati il romanzo The Roman spring of Mr. Stone (1950), la raccolta di versi In the winter of cities (1956), le Memoirs (1975) e le Collected stories (post., 1985).