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tenecteplase

Dizionario di Medicina (2010)
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tenecteplase


Farmaco ad azione trombolitica che viene utilizzato con una sola somministrazione per il trattamento dell’infarto miocardico acuto. È il derivato di una molecola che risulta, a sua volta, essere una versione ricombinante del TPA (Tissue Plasminogen Activator). Il t., in particolare, trova indicazione per il trattamento trombolitico dell’infarto miocardico sospetto, con persistente elevazione del tratto ST o recente blocco di branca sinistra entro 6 ore dall’insorgenza dei sintomi dell’infarto miocardico acuto. La sua azione consiste nell’essere una molecola attivatore del plasminogeneo fibrinospecifico che ha origine dal t-PA naturale. Dopo il legame con la fibrina viene convertito selettivamente il plasminogeno in plasmina che va a degradare la struttura della fibrina che costituisce il trombo. Deve essere usato in ambito specialistico e sotto controllo medico.

Vedi anche
fibrina Sostanza di natura proteica che si forma per idrolisi dal suo precursore, il fibrinogeno, presente nel plasma sanguigno, con un processo molto complesso il cui punto di partenza è la formazione della proteina tromboplastina, che si origina in vivo in seguito a lesioni dei tessuti, come avviene nelle ... plasminogeno In biochimica, il precursore inattivo della plasmina, proteasi che, agendo sulla fibrina e sulle catene α del fibrinogeno, determina la dissoluzione del coagulo (➔ fibrinogeno). Il plasminogeno è trasformato in plasmina per azione della proteasi urochinasi. Sono in grado di catalizzare la sua attivazione ... farmaco Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. Quando l’impiego di un farmaco è volto a ricondurre alla norma una funzione patologicamente alterata ...
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