tempo universale
Scala di tempo basata sul moto di rotazione della Terra, utilizzata per scopi pratici (per es., nella navigazione aerea e marittima) e scientifici (per es., in astronomia e in geofisica). Il tempo universale (UT, Universal time) è una derivazione del tempo medio di Greenwich (GMT, Greenwich mean time), cioè il tempo civile del fuso orario centrato sul meridiano fondamentale (che peraltro continua a essere ancora utilizzato nel gergo comune), di cui è diventato la continuazione nel 1928, quando è stato adottato internazionalmente. Nel 1956 si è convenuto di differenziare l’UT nei seguenti tre tempi: (a) il tempo UT0, che è il tempo UT dedotto immediatamente dalle osservazioni (per es., dal movimento diurno delle stelle); (b) il tempo UT1, che è l’UT0 corretto dall’influenza del movimento del polo terrestre (lo spostamento dell’asse di rotazione della Terra comporta una variazione delle coordinate del punto di osservazione, in particolare della longitudine e, in definitiva, dell’ora di transito di un astro); (c) il tempo UT2, che è l’UT1 corretto dalle variazioni della rotazione terrestre dovute a spostamenti di masse d’aria nell’atmosfera. Il difetto di uniformità della scala UT, proveniente dalle irregolarità legate alle deformazioni elastiche della Terra e all’accumulo di aria sui continenti nelle stagioni invernali, risulta dell’ordine di 10−7. La scala di tempi UT è raccordata a quella basata sul tempo atomico (più preciso, perché indipendente dal periodo di rotazione della Terra, che presenta fluttuazioni e irregolarità di vario tipo, e un rallentamento secolare), per mezzo del sistema internazionale denominato tempo universale coordinato (UTC, Universal time coordinated). Questo è basato sul secondo SI (Sistema Internazionale), che è la scala di tempo atomico cui eventualmente, a una determinata epoca (all’istante iniziale del primo gennaio e, se serve, del primo luglio di ogni anno), si fanno convenzionalmente subire degli aggiustamenti discontinui di secondi, positivi o negativi (secondi intercalari).