tempo meteorologico
Insieme dei fenomeni che hanno luogo nell’atmosfera terrestre in un dato istante. In questo senso differisce dal clima, che fa riferimento al comportamento medio del tempo meteorologico su periodi di tempo lunghi (almeno pluriennali). I fenomeni del tempo meteorologico possono essere di esperienza comune, come il vento, la pioggia, la neve, la nebbia ecc., o di carattere più estremo e di grande densità di energia, come i fulmini, i tornado, gli uragani, le tempeste. Caratteristica comune della quasi totalità dei fenomeni del tempo meteorologico è che avvengono nella troposfera, lo strato inferiore dell’atmosfera terrestre che contiene la quasi totalità del vapore acqueo atmosferico. La causa principale del tempo meteorologico risiede nella differenza di riscaldamento della superficie terrestre tra l’equatore e i poli. Il diverso riscaldamento delle colonne atmosferiche sovrastanti genera differenze di pressione che, a loro volta, originano la circolazione del vento. Il movimento dei venti atmosferici non avviene direttamente da zone ad alta pressione verso zone a bassa pressione. La rotazione della Terra comporta l’emergere di una forza apparente, forza di Coriolis, che agisce sulle masse d’aria in movimento provocandone la deviazione verso destra nell’emisfero Nord (a sinistra nell’emisfero Sud). Questi effetti termici e dinamici sono alla base delle circolazioni atmosferiche sia a piccola scala (per es., le brezze) sia a grande scala (cella di Hadley, circolazione delle medie latitudini). Alle medie latitudini, i fenomeni del tempo meteorologico sono in genere associati all’instabilità delle correnti a getto (instabilità baroclina) che si formano nella parte superiore della troposfera come conseguenza della forte differenza di temperatura tra le masse d’aria tropicali e le masse d’aria temperate. Nelle regioni tropicali, i fenomeni meteorologici sono invece guidati dalla presenza di una circolazione termica diretta (cella di Hadley) e dalle sue variazioni stagionali.