Vedi TELL KHUERA dell'anno: 1973 - 1997
TELL KHUĒRA
RA Località della Siria settentrionale, 10 km a S del confine turco, tra i fiumi Khabur e Balikh, a metà strada tra le località di Ras el-Ain e Tell Abyad. Dal 1958 è scavata da una missione tedesca diretta da A. Moortgat; sono stati resi noti finora i risultati di cinque campagne (fino al 1964).
Il carattere estremamente circoscritto dato ai rapporti di scavo pubblicati non consente di avere un'idea delle vicende della città, che comunque sembra aver avuto una grande importanza nel III e nel II millennio a. C. L'eccezionale valore di T. K. è tuttavia costituito dalla documentazione della profonda impronta della civiltà sumerica, nella prima metà del III millennio a. C., in una regione così lontana dal suo centro.
Gli scavi hanno finora riportato alla luce un gruppo di edifici sacri, situati in varie parti del tell, ed un complesso di case civili. Tra i primi sono da segnalare tre diversi templi ad ante, orientati E-O, con l'ingresso sul lato corto; uno di questi templi si trovava all'esterno della cinta muraria, ed era preceduto da una strada, lunga circa 70 m, fiancheggiata da due file di stele, alte 2-3 m. Il cosiddetto Kleiner Antentempel, contemporaneo degli altri, ha restituito un gruppo di statuette votive in alabastro tipologicamente identiche a quelle protodinastiche di Eslinunna, Khafāgiah, ecc. (v. sumerica, arte, vol. vii, p. 557). Il periodo intorno al 2600 a. C. (protodinastico più antico) sembra dunque il più significativo per la storia di Tell Khuēra. Ad esso appartengono anche un altro edificio religioso di natura incerta, forse un tempio su basamento (Hochtempel), prototipo della successiva ziqqurat (v. vol. vii, pag. 1270), e il gruppo di case; queste sono del tipo che sarà classico nella Mesopotamia meridionale, con un cortile centrale. Problemi interpretativi presenta un grosso edificio, chiamato Steinbau I, la cui fase più antica è protodinastica, ma che verso la metà del II millennio a. C. sembra aver conservato ancora molta importanza; esso si presentava allora come un tempio con ingresso su un lato lungo e altare su un lato corto.
Tra il materiale figurativo sono da ricordare, oltre le statue protodinastiche, statuette in terracotta, sigilli cilindrici (anche siriani), oggetti in bronzo, e specialmente un bruciaprofumi protodinastico in terracotta decorato con incisioni raffiguranti simboli religiosi e specialmente l'aquila leontocefala Imdugud.
Bibl.: A. Moortgat, Tell Chuèra, in Ann. Arch. Syrie, X, 1960, pp. 73-86; id., Tell CHuera in Nordost-Syrien, I-V (I, III, IV: Colonia-Opladen 1960, 1962, 1965; II, V: Wiesbaden 1960, 1967); id., Tell Chuera in Nordsyrien, in Ann. Arch. Arab. Syrien., XVI, i, 1966, pp. 46-72; M. E. L. Mallowan, Tell Chuera in Nordost-Syrien, in Iraq, XXVIII, 1966, pp. 89-95. Lo stesso Moortgat ha inoltre dato ampî resoconti in Archiv für Orientforschung, XIX, 1959-60, pp. 204-11; XX, 1963, pp. 225-31 e XXI, 1966, pp. 157-65.