TELL ABU MATAR
Località della Palestina, 1,5 km a S-E di Bersabea. È uno dei numerosi stanziamenti calcolitici della zona (Safadi, Bitar, Ibraihim). L'occupazione del sito è stata molto breve, non supera i 2-3 secoli.
Gli scavi nella regione cominciarono nel 1952 e a T. Abu Matar furono condotti sotto la direzione di J. Perrot fino al 1954.
Sono state messe in luce tre fasi di occupazione: nella prima le abitazioni sono sotterranee e sono formate da molte camere intercomunicanti con accesso da pozzi o gallerie; nella seconda sono in pietra e mattoni e sono costruite negli affossamenti prodotti in superficie dallo sprofondamento di camere sotterranee; nella terza le case, completamente in superficie, sono costruzioni rettangolari dalle fondazioni in pietra. In tutte sono stati rinvenuti bacini e silos, e in molte di esse resti di pavimenti formati da ciottoli dipinti in ocra rossa con croci, sbarre e punti variamente accoppiati. Simili pietre colorate sono state rinvenute anche a Teleilat Ghassul (v.).
Fra i ritrovamenti, gioielli, oggetti in rame di produzione locale, e figurine in terracotta e osso. Fra queste, che in gran parte riproducono animali, vi è una figurina femminile in avorio.
Più numerosi e con uguali caratteristiche di tecnica e di stile che fanno pensare ad una produzione locale, sono gli avorî che provengono dalla vicina località di Safadi. Fra questi, notevoli: figura maschile nuda, alta cm 33, due testine e frammenti di una statuetta, probabilmente femminile; una delle due ha la testa piena, sormontata da una specie di corona, forse i capelli, su cui domina un uccello, e la bocca segnata. Sono state rinvenute anche alcune placche e pendenti ornati con motivi serpentiformi o con figure di animali ottenuti mediante una serie di fori; e ancora una piccola testina, forse di ippopotamo e un vaso globulare. Sempre da Safadi provengono alcuni oggetti in osso: un manico e una piccola figura femminile alta cm 6, priva della testa.
Nella sua fase più tarda, la cultura di T. Abu Matar appare strettamente connessa con quella di Ghassul; leggere connessioni si hanno anche con il Predinastico e Protodinastico egiziano.
Bibl.: J. Perrot, The Excavations at Tell Abu Matar, near Beersheba, in Israel Expl. Journ., V, 1955, pp. 17-40; 73-84; 167-189; id., Les fouilles d'Abou-Matar, in Syria, XXXIV, 1957, pp. 1-38; id., Statuettes en ivoire et autres objets en ivoire et en os provenant des gisements préhistoriques de la région de Béershéba, ibid., XXXVI, 1959, pp. 8-19.