televisionese
s. m. Il linguaggio della televisione.
• Interviene il produttore Pietro Valsecchi: «È una fiction fuori dai canoni del solito “televisionese”. Un format italiano, dove una volta tanto non si vedono poliziotti o carabinieri, ma personaggi di cui noi cittadini sappiamo ben poco». (Emilia Costantini, Corriere della sera, 2 novembre 2008, p. 37, Spettacoli) • Chi la dura la vince. Che tradotto in televisionese significa: chi in tempi di replica ha il coraggio di restare in onda o di sperimentare qualcosa ha ottime probabilità di riscuotere all’Auditel. (Alberto Guarnieri, Messaggero, 20 giugno 2011, p. 50, Telecomando).
- Derivato dal s. f. televisione con l’aggiunta del suffisso -ese; dal titolo del libro di Glauco Benigni, Do you speak televisionese?, Milano 1983.
- Già attestato nella Repubblica del 1° giugno 1985, p. 16 (Glauco Benigni), usato come agg.