teleuniversita
teleuniversità s. f. – Modalità di formazione che permette di svolgere attività d’istruzione di livello universitario nell’ambito di corsi di studio, organizzati con le più moderne tecnologie informatiche e telematiche (v. ), al termine dei quali possono essere rilasciati i titoli accademici previsti dalla vigente normativa universitaria; è detta anche università a distanza. La t. è stata introdotta in Italia con il d. m. 13 aprile 2003, congiunto del ministero per l’Innovazione e le tecnologie e del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca. In molti paesi europei (per es. Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania, Portogallo, Norvegia, Danimarca, Grecia, Olanda, Cipro e Repubblica Ceca) tale modalità è già attiva da anni e coinvolge centinaia di migliaia di studenti universitari. La t. è sottoposta in Italia allo stesso insieme di regole valido per le università tradizionali, in base al vigente ordinamento universitario (d. m. 509/1999). Mediante la t. è possibile ridurre la dispersione universitaria nonché aumentare il tasso medio di completamento dei corsi universitari. È possibile altresì estendere l’insegnamento universitario all’intero arco di vita (lifelong learning), raggiungendo fasce di popolazione che per diversi motivi sono impossibilitate ad accedere alla formazione universitaria. Se correttamente esercitata, evitando il prevalere della speculazione economica come talvolta accaduto in partic. in Italia, la t. aiuta anche a rafforzare i legami dell’università con il mondo del lavoro e permette di superare le barriere geografiche per estendere la conoscenza in un contesto internazionale.