TELESTAS (Τελέστας)
Bronzista spartano attivo nella prima metà del VI sec. a. C.
È ricordato da Pausania per aver eseguito ad Olimpia una statua colossale di Zeus, alta più di 8 piedi, in collaborazione col fratello Ariston (v.). L'epigramma trascritto da Pausania (v, 23, 7) con la celebrazione della grandezza del monumento, orienta per la datazione in età arcaica, e ciò concorda con quel che sappiamo della fortuna della città di Kleitor (v. lousoi) che l'aveva dedicato. La conferma tuttavia viene dalla presenza di una firma di T. su di una idria laconica di bronzo al Museo dell'Università di Magonza. Il vaso, è datato alla prima metà del VI sec. a. C.
Bibl.: v. ariston, inoltre: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 1588 a; H. Brunn, Gesch. der Griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 115; A. S. Arvanitòpoulos, in Πολέμων, I, 1929, p. 158 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 390, s. v., n. 2; A. Neugebauer, in Arch. Anz., XLIX, 1938, p. 333; Ch. Picard, Manuel, I, p. 462; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXII, 1938, p. 511; G. Lippold, Handb., III, i, 1950, p. 32; J. Charbonneaux, Les bronzes grecs, Parigi 1958, tav. I, 2, p. 44.