TELESON (Τελέσων)
3°. - Scultore di Rodi, figlio di Antigenes, adottato da Kleutimos; la forma stessa dell'adozione, καϑ᾿ ὑοϑεσίαν, fa pensare che si tratti di un personaggio non anteriore al II sec. a. C. (A. Wentzel, in Hermes, lxv, 1923, p. 172), e non esclude che appartenga alla famiglia degli altri scultori di nome Teleson.
È noto dalla firma su di una grande base di Lindos, che si data con ogni probabilità al 121 a. C. (Ch. Blinkenberg, Lindos, II, n. 247).
Bibl.: v. teleson 1°, inoltre G. Lippold, Handb., III, i, Monaco 1950, p. 374.