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telemedicina

Dizionario di Medicina (2010)
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telemedicina


Trasmissione di informazioni cliniche complesse (detta anche telematica sanitaria), sia statiche che in movimento (radiografie, TAC, risonanza magnetica nucleare, teleconsulti e videoconferenze), per consentire la diagnostica e l’assistenza medica a distanza. In senso più ampio la t. comprende anche l’invio di dati amministrativi (per es., le prenotazioni di visite mediche effettuate presso gli sportelli del centro unico di prenotazioni) e di altri documenti come le schede ospedaliere di dimissione per via telematica. Per mezzo della t. è possibile quindi non solo assicurare assistenza medica a chi si trovi distante da un centro sanitario, ma anche rinnovare in modo completo l’intero sistema della sanità con particolare riguardo ai servizi di emergenza, di organizzazione medica, di educazione sanitaria, di addestramento e aggiornamento professionale.

Vantaggi della telemedicina

Obbiettivo della t. è di coniugare l’efficacia clinica nella cura dei malati all’efficienza gestionale, per contenere costi e curare i pazienti nel più breve tempo possibile. L’obiettivo generale delle pratiche di t. è quindi quello di andare verso un sistema nel quale le aziende ospedaliere siano riservate solo ai malati in fase acuta o con affezioni molto gravi che richiedono terapie particolari o interventi chirurgici. In questo modo la maggior parte dei pazienti potrebbe, essere seguita a domicilio con l’ausilio del medico di famiglia in costante contatto con centri sanitari e specialistici, evitando ricoveri impropri, sovraffollamento e lungodegenze. Dal punto di vista psicologico, la possibilità di curarsi a casa può consentire a molti pazienti di affrontare la malattia con minor angoscia, all’interno di un ambiente familiare. Tramite la t., dunque, all’interno di un processo sanitario è possibile creare sistemi informativi ospedalieri integrati, predisporre servizi di teleconsulto in rete, telesorveglianza e teleassistenza. Raggiungendo l’obiettivo di dotare il paziente di una carta sanitaria con microprocessore che contenga tutti i suoi dati clinici e anamnestici sarà possibile, inoltre, migliorare l’efficienza e la rapidità degli interventi in caso di emergenza.

Campi di applicazione

La t. è lo strumento di elezione per conferire efficienza ed efficacia alla rete di unità sanitarie territoriali, in quanto può rendere disponibili i supporti sia tecnologici sia professionali, necessari per fornire prestazioni sanitarie qualificate, limitando nel contempo gli spostamenti di pazienti e operatori. È anche in ultima istanza un mezzo elettivo per espletare una funzione di filtro rispetto a un’eccessiva e ingiustificata richiesta di assistenza d’urgenza.

La telematica applicata alla medicina d’urgenza

Gli apparati telematici utilizzabili nell’urgenza sono in primo luogo la centrale operativa correlata di sistemi telematici riguardanti la cardiologia con la trasmissione dell’ECG a distanza, la neurologia per la trasmissione di EEG, e le immagini TC e RMN, il laboratorio di analisi, la radiologia. In prospettiva, questa applicazione della t. dovrebbe essere implementata per la ricerca di posti letto con collegamenti con reparti specialistici quali le terapie intensive, le unità coronariche, la neurotraumatologia. Alla centrale devono essere collegati i mezzi mobili o fissi di pronto soccorso e alcune postazioni fisse come stazioni ferroviarie, aeroporti, pronto soccorsi privi di struttura ospedaliera. Un particolare ruolo è rivestito dal teleconsulto, da utilizzare nella trasmissione di immagine di radiologia, TC o RMN, da un dipartimento di emergenza di primo livello a uno di secondo livello, al fine di evitare trasferimenti incongrui di pazienti gravi.

Vedi anche
telematica L’insieme delle soluzioni tecniche e metodologiche adottate per permettere l’elaborazione a distanza di dati ovvero per far comunicare applicazioni residenti in sistemi di elaborazione remoti e collegati tra loro. Il termine ha acquisito rilevanza a causa di un vasto insieme di applicazioni e servizi, ... ingegneria biomedica Settore dell’ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell’ingegneria per la cura del paziente e per il controllo delle malattie. Rientrano nel campo dell’ingegneria biomedica, ingegneria la bioingegneria (➔) e l’ingegneria clinica (➔): mentre la prima estende le metodologie tipiche ... diagnosi botanica e zoologia Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla diagnosi devono risultare i caratteri differenziali rispetto alle altre categorie. Il sistema fu introdotto dal Linneo e ancora oggi, nelle diagnosi, si utilizza ... Internet In informatica, rete di elaboratori a estensione mondiale, mediante la quale le informazioni contenute in ciascun calcolatore possono essere messe a disposizione di altri utenti che possono accedere alla rete in qualsiasi località del mondo. Internet rappresenta uno dei più potenti mezzi di raccolta ...
Altri risultati per telemedicina
  • TELEMEDICINA
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995)
    Sergio I. Magalini La t. può essere definita come l'insieme delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido accesso sia ai medici specialisti che ai pazienti, prescindendo dal luogo ove essi sono rispettivamente situati. ...
Vocabolario
telemedicina
telemedicina s. f. [comp. di tele- e medicina]. – Particolare applicazione della telematica che consente di inviare a distanza, utilizzando varie vie di comunicazione (collegamenti telefonici e radiofonici, satelliti, ecc.), più comunem....
teleanàliṡi
teleanalisi teleanàliṡi s. f. [comp. di tele- e analisi]. – In telemedicina, apparecchiatura telematica che consente di trasmettere a distanza risultati di analisi del sangue.
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