TELEILAT GHASSUL
Località della Giordania situata a circa 6 km a N-E del Mar Morto e a 5 km ad E del Giordano.
Gli scavi, promossi dal Pontificio Istituto Biblico, furono diretti dal 1929 al 1933 dal p. A. Mallon, dal 1936 al 1938 dal p. R. Koeppel, e furono ripresi dopo una lunga interruzione dovuta alla guerra, nel 1959-60 dal p. R. North. Durante la campagna del 1933 fu anche scavata la necropoli della città da M. Stekelis.
Stazione del medio Calcolitico (prima metà del IV millennio), ha dato il suo nome ad una cultura diffusa in tutta la Palestina e la Transgiordania.
Le rovine, che si stendono principalmente su tre piccoli tell (v.), hanno rivelato quattro livelli di abitazione, caratterizzati da costruzioni in mattoni di argilla fatti a mano e cotti al sole, poggianti, a volte, su fondamenta di pietra; mancano invece tracce di mura di cinta. Le case sono quasi tutte dotate di focolari, forni e silos, e nell'interno sono state trovate numerose deposizioni in giare, per lo più di fanciulli. Nessun edificio religioso o monumentale è stato rinvenuto. Assai diffuse nelle abitazioni dovevano essere le pitture murali, di cui ci sono rimaste numerose tracce ed alcuni esempi. Dipinte in colori vivi, rosso, nero, giallo, bianco, sono state ritrovate scene raffiguranti una grande figura umana, un uccello, una tigre.
Fra i ritrovamenti, numerosi gli utensili in selce e osso; assai varia la ceramica, fatta a mano e spesso decorata con bande di varie tonalità, incisioni o con motivi geometrici (oltre i resti ceramici, anche pietre e ciottoli presentano segni ed incisioni); rari i resti metallici e le figurazioni plastiche. Forme tipiche dell'industria ghassuliana sono i vasi in basalto, i vasi "a corno" e i raschiatoi "a ventaglio" in selce. La città fu completamente abbandonata intorno al 3500 a. C. per cause ignote: sono rimaste soltanto tracce di incendio.
La necropoli si trova a S-E della città: conteneva tombe a fossa rivestite e coperte con lastroni di pietra che ricordano, sebbene in dimensioni ridotte, i dolmen megalitici.
Bibl.: A. Mallon, Teleilat Ghassul I. 1929-1932, Roma 1934; R. Koeppel, Teleilat Ghassul II. 1932-1936, Roma 1940; L. H. Vincent, Les fouilles de Teleilat Ghassul, in Revue Biblique, 1935, pp. 69-104; 220-44; R. North, Ghassul 1960. Excavation Report, Roma 1961; id., "Ghassulian" in Palestine. Chronological Nomenclature, in Biblica, XL, 1959, pp. 541-55.