TELEGONO (Τηλέγονος, Telegñnus)
Il nome di questo personaggio mitologico è evidente nel suo significato di "figlio nato lontano", atto a designare in contrapposto a Telemaco, nato da Penelope, il figlio di Ulisse e di Circe. Nell'Odissea, malgrado il racconto di questo esotico amore dell'eroe nel libro X, di T. non appare nessuna menzione. La leggenda di T. fu naturalmente composta nei poemi del ciclo epico, che svolsero o continuarono i canti omerici: dopo il ritorno di Ulisse a Itaca, accade che T., non conoscendo il padre, lo uccide. E con questo episodio terminavano i racconti del ciclo epico secondo la testimonianza di Fozio (Biblioth. 239). Il motivo è d'origine popolare, e non ha sensi riposti, ma è nato dal comune bisogno del fiabesco e del fantastico. Come Ulisse così anche T. è stato connesso con le leggende intorno alle origini italiche, nelle quali esso appare sia come padre di Italo sia come fondatore di Preneste e Tuscolo e progenitore dei Mamilî.
Bibl.: U. v. Wilamowitz, Homerische Untersuchungen, Berlino 1884, p. 182 segg.; A. Potter, Sohrab and Rustem, The epic theme on a combat between Father and Son, Londra 1902; C. Robert, Die griechische Heldensage, III, ii, Berlino 1926, p. 1438 segg.; Scherling, in Pauly-Wissowa, Real.-Encycl., V A, col. 314 segg.